VASARI MUSIC
PROJECT
Un percorso
dal manierismo al plagiarismo
A cura di
Lunedì 11 dicembre 2006, ore 19
Santuario di Madonna dell’Arco
KONSEQUENZ DUET
Massimiliano
L’Assessorato alla cultura
del Comune di Sant’Anastasia propone una esposizione di grandi tele su
disegni di Giorgio Vasari nell’antico Refettorio della Basilica di
Madonna dell’Arco. Per l’occasione,
Come è noto, Giorgio Vasari ha segnato la storia
della pittura e dell’architettura
della seconda metà del 1500 (Vasari si spegnerà a Firenze
nel 1574), propiziando la nascita del manierismo,
vale a dire di quella corrente che conferendo rilevanza al gusto del
particolare, all’uso di forme allungate e di colori anche arditi, fu in
grado di rispondere agli auspici di varietà e di ricercatezza indicati
proprio dal Vasari nelle Vite.
In musica il manierismo
ha indicato, a partire dal 1555 con Nicola Vicentino, il semplice stile o
‘modo’ usato dal musicista per fiorire i suoi brani, oppure la
scelta di alcuni espedienti tecnici come formule cadenzali o armoniche che
caratterizzavano le composizioni di un autore rendendolo identificabile al
primo ascolto.
La cosa davvero interessante è che, col tempo, il
termine manierismo finì con
indicare anche “l’imitazione di un autore nei riguardi di
altri… allo scopo di esibire la propria bravura nell’imitare lo
stile di un’epoca, di una Nazione o di un autore”. In questa
accezione, fino all’impressionismo si è usata la dicitura “à la manière
de…” per indicare che si intendeva riprodurre qualcosa che
arrivava dal passato prossimo o remoto, ma che lo si faceva con inediti
strumenti tecnici, armonici e melodici.
Ancora oggi, in un’epoca che ha ormai superato
sperimentalismi sterili, i musicisti rileggono ed inverano di nuovo senso le
forme del passato, volgendole tuttavia ad una nuova gradevolezza capace di
parlare il linguaggio dei giorni nostri.
Così nasce il Vasari Project – Musica a cura
di
www.konsequenz.it