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Prime Esecuzioni
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PACinConcerto |
Martedì 8
Febbraio 2005
PADIGLIONE
D’ARTE CONTEMPORANEA di Milano
Concerto di:
Andrea Carnevali,
pianoforte
Claudia Cinalli,
pianoforte e voce recitante
con:
Girolamo De Simone,
“Sogni, esorcismi”, (PRIMA ASSOLUTA)
operina
metafonica sulla lirica “L’animale musica” di Edoardo Sant’Elia
voci morphing: Vincenzo Maiello
Andrea Carnevali,
pianoforte, voce recitante live
Claudia Cinalli, voce recitante live
Altre Musiche: F. Liszt, A. Scriabin, E. Satie, G.
Cardini
Testi di G. A. Bürger, E. Satie, B. Sanzin
Disegni di C. Martin
Film di René Clair
Ho inventato le Metafonie
partendo dalla canzone napoletana. Rivisitai nel 2004 una enorme quantità di
canzoni, traendone spunto per elaborare una prima operina, intitolata
“Distrazione su canzoni napoletane” e realizzata al Teatro Sancarluccio di
Napoli. Ho poi pubblicato una “Seconda Distrazione”, ospitata in un CD prodotto
da Timet (Bologna).
Quando Andrea Carnevali
mi ha commissionato un nuovo lavoro per la sua stagione al Padiglione d’arte
contemporanea di Milano (il primo è stato realizzato nel luglio 2004, quando ho
inaugurato la mostra dell’artista newyorkese Kimsooja) ho ripreso lo splendido
testo di Edoardo Sant’Elia intitolato “L’Animale musica”, ed ho composto
“Sogni, esorcismi”, una seconda operina metafonica. “Sogni, esorcismi” prevede
l’uso dell’elettronica live e l’intervento acustico del pianoforte. Il pianista
ed una voce recitante femminile si alternano al microfono sovrapponendosi alla
splendida interpretazione del baritono Vincenzo Maiello. I suoi timbri vocali
vengono metamorfizzati con l’elettronica attraverso la sintesi granulare, e
rielaborati con procedimenti di metacomposizione multitraccia. Il risultato è
un impasto timbrico inedito che utilizza tecniche all’avanguardia ma con
finalità comunicative.
Il filo conduttore del concerto è "lo spazio e il superamento dei confini fra le arti prima e dopo Lucio Fontana" ovvero come la musica strumentale si è aperta, negli ultimi centocinquant'anni, alla multimedialità intesa come rapporto con altri linguaggi. Il concerto si apre con "Ach neige, Du Schmerzenreiche", un melologo per voce recitante e pianoforte di F. Nietzsche, il filosofo tedesco, la cui produzione musicale merita di essere riscoperta. Credo che questa sia la prima milanese di questo melologo. Apriamo con lui per i suoi legami con Wagner e per l'impegno di entrambi sull'idea di opera d'arte totale. Il programma prosegue con "Guirlandes", una danza per pianoforte di A. Scriabin, per la quale è prevista la presenza della danzatrice Nuria Salarau. Questa danza è una rielaborazione (da parte dello stesso Scriabin) di una delle danze del "Mysterium", il gigantesco lavoro (che non riuscì mai a concludere) a metà strada tra opera musicale e rito religioso che avrebbe dovuto essere eseguito in una valle dell'India, alla presenza di tutta l'umanità, come rito di purificazione in occasione della fine dei tempi. Il "Mysterium" avvrebbe previsto la partecipazione di musicisti, cantanti, attori, ballerini, e avrebbe coinvolto il pubblico anche attraverso giochi di luci, profumi e persino suggestioni tattili, come carezze e massaggi. Passiamo poi a E. Satie, di cui verranno eseguiti gli "Sports et Divertissements", da lui concepiti come interazione di musica, parole e immagini (queste utime di Charles Martin). Le immagini, naturalmente, verranno proiettate nel corso dell'esecuzione, in corrispondenza di ognuno dei venti piccoli brani musicali cui hanno dato spunto. Sempre di Satie verrà eseguito "Cinéma", trascritto da Milhaud per pianoforte a quattro mani e originariamente concepito da Satie come commento sonoro al film "Entr'acte" di René Clair, che verrà proiettato nel corso dell'esecuzione. La sigla finale, con l'elenco di chi vi prese parte, è un condensato di nomi impressionante, che spazia da Duchamp a Picabia a Man Ray. Sarà poi la volta di una aeropoesia di Sanzin, che negli anni trenta era considerato il campione dell'aeropoesia futurista italiana. Come l'aeropittura, l'aeropoesia utilizza l'aereo come medium tecnico per trarre ispirazione dalle suggestioni visive che si hanno volando a bassa quota. Il testo è incentrato sui profumi delle terre liguri e la recitazione si arricchirà di suggestioni olfattive e di suoni e rumori di sottofondo, come suggerito da Sanzin e dallo stesso Marinetti che invitavano attori e artisti in generale a creare, anche in modo estemporaneo, ogni sorta di sinestesie. "Sogni, esorcismi" di Girolamo De Simone su testi di Edoardo Sant'Elia per pianoforte, voce recitante ed elettronica costituirà il punto di approdo finale, e "contemporaneo", di questo percorso sull'idea di spazio come luogo dell'interazione tra le arti prima e dopo Lucio Fontana.
Ingresso gratuito su invito da ritirare presso la biglietteria del
PAC nei tre giorni precedenti il concerto.
Posti disponibili 120.
Per informazioni: Tel. 02 55211823 da lunedì a venerdì h. 10.00 - 13.00
Apertura ore 20.30, inizio concerti ore 21.00.
Dopo l’inizio del concerto è vietato l’ingresso in sala.