EUGENE CHADBOURNE &
JOHN ZORN, “1977-
Allegato
ad un numero monografico della rivista “Sonora” (edita da Materiali Sonori,
www.matson.it) il Cd presenta musiche ‘arcaiche ‘ e rare di John
Zorn, nell’intento di documentarne i primi anni d’
attività. In particolare, la raccolta comprende lavori composti tra il 1977 ed
il
Benché
il disco non superi i 45 minuti complessivi, richiede un ascoltatore attento ed abituato
alla musica cosiddetta ‘sperimentale’: se si eccettuano poche frasi
intelligibili, il resto è un ‘collage’ di rumori ambientali, suoni appena
udibili o distorti per picchi di volume, riproduzione di sezioni da standard.
Il lavoro è però imperdibile per i fans di Zorn, e per i musicologi
che desiderino domumentarsi
sul corso della sperimentazione in quegli anni. Il progetto asseconda una
volizione ben determinata, tanto che Chadbournes,
nell’articolo che illustra operazione, se la canta e se la suona, affermando: “quel che seguirà si può perciò a ragione considerare a bassa
fedeltà per progetto ed esecuzione”. E subito dopo: “ottima
scelta di termini”...
GUSTOSO
Il manifesto, 11 settembre
1999