24 GRANA, “K-album” (La Canzonetta record).
Un compact riflessivo, meno tecnologico, che segna un momento di svolta. La scelta è quella di lasciare la Cgd, di camminare da soli, di provare a trovare, giunti al terzo album, un linguaggio identificativo, magari meno ‘veloce’, rispetto alle esibizioni in pubblico, ma più autentico, più giocato sull’uso degli strumenti. Difatti, confrontando l’album con i precedenti, lo sforzo di ‘dire’ e la ricerca della forma più adeguata per farlo, sembrano prevalere sull’esposizione efficace ma estetizzante presente altrove. L’esperimento sembra riuscito: i paesaggi sonori disegnati dai 24 Grana riescono sicuramente a comunicare una ‘diversità’ del gruppo rispetto alle regole della comunicazione usate ed abusate nel mondo del commercio musicale, ed il loro forte diniego rispetto alle pratiche della televendita ormai accettate incondizionatamente da tutti. Le canzoni ci parlano di Anarchia, detenuti politici, e, con grande abbondanza di kappa, di “ kose ka spakkano”. Un disco che riesce ad essere anche poetico. SUONABILE
Il manifesto, 7 luglio 2001