Masin - Caprioli, Moltitudine in labirinto (Ants)

Primo lavoro per Giuseppe Caprioli, quinto per il veneziano Gigi Masin: “Moltitudine in labirinto” č un disco ibrido ma affascinante, che prede il titolo (o forse lo cede) da uno scritto di Caprioli, cultore di parole essenziali come di suoni sprofondanti - lunghi bordoni - sempre densi di significati compressi, con minimi spostamenti di accento o di ‘materia’ che coagulano sensi biunivochi o multipli, a raggiera, disegnando percorsi inediti. Tale moltitudine davvero “non si decodifica con l’ausilio di parola o scrittura / senza colpire o segnare la materia” e, aggiungerei, acquista maggior valore nel gioco di alternanza tra continuo e discreto creato dal minimalismo dilatato di Masin, bellissimo) e dalla elettronica attenta, misurata, di Caprioli. Nei brani firmati insieme si raggiunge forse una fusione ideale e aporetica. Bellissimo disco.

IMMENSO

Girolamo De Simone

Il manifesto, 3 aprile 2004