RYUICHI SAKAMOTO

“A Day in New York” (Sony)

Il nuovo disco, inciso il 7 novembre 2002 a New York al termine del tour concertistico dedicato a Jobim, propone undici tracce con il meglio della miscela tra saudade e pianismo tardoromantico messa a punto da Sakamoto, dai due Morelenbaum (violoncello e voce), con il supporto della chitarra di Luiz Brasil e delle percussioni di Marcelo Costa. Alcuni brani sono in comune col precedente “Casa”, forse con l’aggiunta di un colore ‘speciale’, la voce forse poco più sensuale, meno riverbero, più presenza di suono di violoncello e pianoforte. Uno splendido lavoro, che ci parla del Sakamoto più autentico, neo-impressionistica, tardoromantico, lontano anni luce dalle primitive esperienze funky. Nell’unica traccia firmata dal nostro, un “Tango”, c’è un riferimento esplicito anche per i più riottosi: la citazione di tre battute da una celebre mazurka di Chopin. Più chiaro di così! IMMENSO

Girolamo De Simone

Il manifesto, 31 maggio 2003