SGALAMBRO, ADORNO, BOVI, il ritmo di cassetta finisce in cassetto

 

Manlio Sgalambro, De mundo pessimo [Adelphi, Euro 13]. Questo libro, vera delizia, raccoglie scritti sparsi e non più reperibili del filosofo che ha lavorato con Battiato. Dal binomio Kultur  - Zivilisation , che richiama Adorno, si giunge ad una musica sprigionata dalle orecchie dei suoi stessi fan, a Mahler che compone la musica di Mahler ma poi “canticchia canzoni napoletane”. Sorprende Sgalambro, che va “contro” la musica, già fabbricata forse per il solo ascolto e non per i fruitori, e cioè “per nessuno”. Cosa che fa tanto pensare alla musica da cassetto  (quella sperimentale), contrapposta ad una più efficace, magari brutta, musica di cassetta.

 

Aa.Vv., Arvo Part allo specchio [il Saggiatore, Euro 20] è costituito da un’ampia sezione che avrei intitolato “Colloqui con Part”, richiamando il celebre omologo Stravinsky-Craft. Qui Enzo Restagno dialoga con lo straordinario  e visionario compositore estone fornendo numerosi spunti di riflessione. All’estetica del genio fa pendant  quella del plagio: all’invenzione dell’artista ispirato segue una concezione nuova, che analizza la complessità di costellazioni algoritmiche solo per rinunciarvi, col perentorio ricorso al tratto di penna che “elimina un’intera parte del proprio lavoro”.  

 

Michele Bovi, Anche Mozart copiava [Auditorium, Euro 12,50]. L’Autore teorizza l’inevitabilità del fenomeno del plagio, occupandosi di cover, somiglianze e cloni  tratti prevalentemente dal pop, ma con finestre sui casi già entrati nella storia della musica, e su furti di testi eLeitmotiven. Vi si propone in italiano “The Lion” di Rian Malan, sul plagiatissimo brano di Solomon Linda usato anche dalla Disney. Temi familiari ai lettori di Alias  trovano ora impianto sistematico in un volume completo e ad alta godibilità. Valori aggiunti: l’ironia di Gene Gnocchi e lo stile di Pasquale Panella (nello strepitoso “Manifesto del plagenio”). Per gli amanti del genere: “Rubato ma non troppo”, il classico di Tito Aprea sui furti nella musica colta.

 

Girolamo De Simone

Il manifesto, 18 dicembre 2004