Roberto Zechini, RZ limanaquequa Pietraltrove, Arte Nomade
Come indicato nelle note di copertina, la parola “limanaquequa” č tratta dal dialetto lamense (Ascoli Piceno), e significa “Strano animale”. Roberto Zechini dice che si tratta di un ricordo, di una gemma che qualcuno gli ha lasciato nelle tasche. Si tratta di un progetto rivolto alla ricerca di una lingua-in-comune, un dialetto universale capace di fondere percorsi trasversali, a geometrie variabili, grazie a musicisti con percorsi e formazione differenziati. La spinta di fondo di questo linguaggio č biunivoca: gli strumentisti coinvolti, Morganti, La Maida, Nunzi, Gec Rossi, Ricci oltre naturalmente allo stesso Zechini, devono essere in grado di improvvisare come se leggessero, e di leggere come se improvvisassero. Il risultato fonde tratti rock, jazz modale anni Settanta, trattamenti fugati di natura colta. Il disco scorre piacevolmente, realizzando la sua utopia metacomunicativa senza venir meno alla gradevolezza dell’ascolto. Un lavoro da non trascurare. GUSTOSO
Il manifesto, 5
giugno 2004