Arturo Stalteri "Flowers"
(Materiali Sonori). Atmosfera 'leggera', ma non è che sia un male, nella
compilation del pianista romano proveniente dall' esperienza
progressive dei "Pierrot Lunaire",
alla terza uscita discografica. L'interlocutore esclusivo è il pianoforte, che
rappresenta il versante classico di Stalteri. E
tuttavia di Ciccolini e Vitale, fortunatamente,
rimane ben poco in "Flowers": le cose
migliori sembrano "Fiesta" di Corea e "Merry
Christmas mr Lawrence" di Sakamoto. Un
po' zuccherini e windham il "Notturno" e "Scarlett". Davvero di lentezza
insostenibile "General Lavine" di Debussy; invece quasi migliore dell'originale pianistico di
Glass,
Il manifesto, 3 settembre
1995