A venti anni dalla scomparsa di Luciano Cilio (autore di "pop" illuminato nel suo unico disco del 1978, "Dialoghi del presente", ma poi convertito, nei suoi ultimi anni, alla musica di ricerca) Girolamo De Simone, pianista e compositore, oltre che artefice di numerose iniziative organizzative nell'area napoletana e direttore della rivista Konsequenz, propone una sua lettura dell'inedita Sonata n. 4, composta e "ri-composta" da Cilio fino alla sua morte. De Simone traccia una linea interpretativa scarna, oscura, dove la scrittura č frammentata e l'immagine che se ne deriva č quella di un autore controverso, certamente lontano anni luce dall'immagine oleografica della sua cittā natale. Sketch č il brano dello stesso De Simone che completa il "CD single". Cinque minuti di apparizioni e sparizioni sonore, echi e sospensioni, brevi cadenze che "completano" gli spazi vuoti. L'autore cita Savinio, Bill Evans e Cage fra le influenze, ma noi ci abbiamo trovato, in un insolito parallelo fra terre che si affacciano sul mare, anche le musiche della California del Nord di un Fink o di un Garland. Bello!... e aspettiamo De Simone ad un CD completo su questa linea!

 

Giovanni Antognozzi

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