Memorie elettriche
Napoli, 17-18-19 Maggio 2002
Festival di musica elettronica a cura di Girolamo De Simone
Teatro stabile di innovazione Galleria Toledo
· Eclettica Musica Millemondi

 

Presentazione
Programma
Protagonisti

 

Musiche: Pietro Grossi, Luc Ferrari, Michel Chion, Bernard Parmegiani, Pierre Henry, Pierre Schaeffer, Ivo Malec, Francoise Bayle, Louis Dufort, Jonty Harrison, Denis Smalley, Edgar Varèse, Christian Zanèsi, Lorenzo Brusci, Gianfranco Tirelli, Elisabetta Capurso, Barbara Polacchi, Girolamo De Simone, Enrico Cocco, Elio Martusciello Pasquale Capobianco 

Interventi: Girolamo De Simone, Massimiliano Fuschetto, Irvin Vairetti, Pasquale Capobianco, Gianfranco Tirelli, Enrico Cocco, Elio Martusciello, Renata Cataldi, Gian Lucio Esposito, Giulio De Martino

Video-arte: Pietro Grossi, Enrico Cocco, Filomena Piccolo

Il Festival “Memorie elettriche”, costola di “Eclettica - Musica Millemondi”, la fortunata stagione dedicata ai plurali della musica e prodotta dal Teatro Stabile di Innovazione “Galleria Toledo” di Napoli, dedica quest’anno la prima serata al pioniere della musica elettronica Pietro Grossi, teorico di una interazione uomo-macchina basata sul risparmio di fatica, e sulla condivisione delle scoperte tipiche dell’etica ‘hacker’ così come le illustra Pekka Himanen in un suo recente best-seller. L’idea è che le scoperte elettroniche debbano essere condivise seguendo un’ottica ‘comunitaria’, e non le leggi del profitto.

Per la prima volta sarà possibile in una unica serata monografica avere un approccio completo all’opera di Pietro Grossi, comprendente sia le opere grafiche elaborate al computer, e riproposte in un cortometraggio in prima visione assoluta, sia alcuni suoi ‘classici’ di elettronica (i celebri “ostinati”). Grossi, come del resto altri grandi nomi della prima ricerca elettronica, prestò grande attenzione alla conservazione della memoria, riprendendo e trasformando capolavori del passato. 

Tra questi, “Le Sacre du Printemps” (1913) di Igor Stravinskij, nella versione completamente elettronica messa a punto da Grossi negli anni Settanta, opera fondamentale del cosidetto periodo russo dello straordinario musicista anticipatore delle ragioni dell’eclettismo musicale. Al “Sacre” si affiancheranno le versioni elettroniche degli altri due capolavori del cosiddetto periodo russo: “Oiseau de feu” (1910), riletto da Girolamo De Simone, insolitamente all’insegna della musica house e minimal, e “Petruska” rielaborato e riprocessato da Lorenzo Brusci con sofisticati interventi elettronici, (1911). 

La seconda serata propone una scelta di opere indicizzate e rimasterizzate in modo tale da offrire attraverso un ascolto condensato una ampia panoramica su alcuni grandi Autori del genere, affiancandovi come di consueto le “nuove proposte” più significative, italiane e straniere. Tra gli altri italiani presenti con interventi dal vivo, il compositore romano Enrico Cocco ed il performer Elio Martusciello

Da quel che succede nei “territori di guerra”, fino alla Palestina, al massacro di Jenin, agli attentati di Gerusalemme, all’assedio della Chiesa della Natività, la musica non può evitare di riflettere su quanto ci accade intorno. Con questa intenzione, una serata di riflessione tra spunti teorici con Giulio De Martino e Massimiliano Fuschetto, una prima esecuzione assoluta di Gianfranco Tirelli, opere di “olio su schermo” di Filomena Piccolo raccolte in un filmato in prima visione assoluta, che fin dal titolo allude alla speranza di risoluzione del conflitto “L’uomo che mostra i suoi sogni”.

 

Programma

Musica pigra venerdì 17 maggio, ore 21,00
Concerto dedicato al pioniere dell’elettronica Pietro Grossi,
· “Profilo”, testo di Cosimo Rossi letto e interpretato da Irvin Vairetti · Igor Stravinskij, “Le Sacre du Printemps” - prima parte (13’27”), Versione elettronica di P. Grossi (comp. 1913; trascr. elett. del 1975 per CNR, CNUCE, e IEI - software TAUMUS, Sintetizzatore TAU2, Sistema IBM) ·  “13 gennaio 2002”, Intervista rilasciata per il concerto prima della scomparsa -inedito · Igor Stravinskij, “Le Sacre du Printemps” - seconda parte (14’28”), Versione elettronica di P. Grossi · “Homeart”, testo di Pietro Grossi letto e interpretato da Irvin Vairetti · “Fiori e Mostri”, Video-catalogo di Girolamo De Simone con le opere di Homeart - Prima visione assoluta · Sonorizzazione: Pietro Grossi, “Ostinati 1 e  3” nastro magnetico (9’) · on line su Pietro Grossi: www.konsequenz.it 

Audiomacchine del desiderio sabato 18 maggio, ore 20,00
“Collage elettrico”, Memorie e frammenti di opere elettroacustiche: ascolti in sala a partire dalle ore 20,00
· musiche di Luc Ferrari, “La Chambre” da Brise-Glace (1987) · Michel Chion, “La ronde” (1982) · Bernard Parmegiani, “La roue Ferris” (1971) · Pierre Henry & Pierre Schaeffer, “Symphonie pour un homme seul (1950) · Ivo Malec “Reflets” (1961)· Francoise Bayle, “Purgatoire” (1972) · Christian Zanèsi, “Grand bruit” (1990) & “Saphir, sillons, silences” 1998) · Louis Dufort, “Transit” (1998) · Jonty Harrison “Streams” (1999) · Denis Smalley, “Pentes” (1974) · Elisabetta Capurso, “Microstructures” (rec 1984) · Barbara Polacchi, “Studio A”, per nastro magnetico (1995) · Dalle ore 21,00 in poi: Enrico Cocco, "I Visionari, scenari del suono per immagini e suoni digitali" (tratto dall'omonima opera) Musica e ideazione Enrico Cocco, Immagini di
Lorenzo Taiuti (10'42'')
· Igor Stravinskij, “Petruska” (20’), Versione elettronica di Lorenzo Brusci - Analisi: Mirio Cosottini, Processamento ed editing:  Lorenzo Brusci (comp. 1911 - trascr. elettronica 2002) Prima esecuzione assoluta · Elio Martusciello, “Audiomacchine del desiderio” - Aesthetics of the machine (15’) - Elio Martusciello, chitarra elettrica ed eletronica.
 

Jenin: suoni di guerra domenica 19 maggio, ore 21,00
Azione: Minimal pattern, per chitarra elettrica ed elettronica - Pasquale Capobianco, chitarra elettrica -Prima esecuzione assoluta 
· Massimiliano Fuschetto: “Interazione su voci di guerra” · Gianfranco Tirelli, “Voci da una guerra possibile” (2002) , per elettronica (9’52”) -Prima esecuzione assoluta · Francis Kleynjans (1951), “A l'aube du dernier jour” (1988), per chitarra sola [11,00 ca] - Gian Lucio Esposito, chitarra · “Voci di dissenso”, intervento di Giulio De Martino, a proposito dello speciale di Konsequenz su etica, politica ed estetica [10’] · Edgard Varèse (1883-1965) , “Density 21,5”  (1936) , per flauto solo [4’,30”] - Renata Cataldi, flauto · Kazuo Fukushima (1930), “Requiem” (1956), per flauto solo [4’,45”] - Renata Cataldi, flauto · “L’uomo che mostra i suoi sogni”, video-catalogo, olio su schermo di Filomena Piccolo - Prima visione assoluta  · Sonorizzazione: Girolamo De Simone, “Uccelli” (2002), per elettronica (5’), su “Oiseaux de Feu” (1910) di Igor Stravinskij Prima esecuzione assoluta.

 

I protagonisti

Girolamo De Simone, pianista-compositore esponente della nuova musica di frontiera, nella sua formazione si è riferito a E. Fels, R. Risaliti ed al compositore Luciano Cilio. Ha poi seguito stage con G. Murray (musica antica), E. Mattiozzi (direzione d’orchestra), F. Donatoni (composizione). Ha tenuto concerti solistici in Italia e in Europa partecipando a numerosi festival d’avanguardia e presentando repertori inediti o rari. Ha ricevuto esecuzioni o suonato per l’Unesco a Parigi, la Cee a Bruxelles, la Radio-televisione Svizzera, Rai Due, Rai Tre, Radio Rai Due, Radio Rai Tre, Musica Verticale, Arsenale Musica, Università della Tuscia, Presidenza della Repubblica, Musicainsieme, Incontri Nazionali della Nuova musica, Musica/85, S. Orsola Benincasa, Conservatorio S. Pietro  a Majella, ‘97, Ist. Studi Filosofici, Certosa di Capri, MusicaExperimento, Il Suono dei Soli, Angeli Musicanti, Teatro Mancinelli, GAMO, Lennie Tristano (...). 

Massimiliano Fuschetto, oboista e compositore, diplomatosi con il massimo dei voti presso il Conservatorio statale Cimarosa e perfezionatosi presso la Scuola di Musica di Fiesole in Oboe, affianca l’attività di concertista e compositore a quella didattica. Da qualche anno promuove i propri lavori riscuotendo successo di pubblico e di critica: Red Bush, un music theatre dove il punto di partenza è il linguaggio musicale e narrativo africano; Ouverture per Koyaanisqatsi, che reinterpreta l’omonimo film-cult di Reggio e Glass raccogliendone l’eredità musicale e i contenuti ambientalistici attraverso un gioco di relazioni che mette insieme, dopo averli frantumati, minimalismo americano, musica etnica e tecnologia. Tra le collaborazioni, quelle con Percussioni Ketoniche, ensemble di musica d’avanguardia, che ha inserito nel proprio repertorio alcune sue composizioni e quella con il gruppo pop “Ansiria”. In qualità di oboista classico ha lavorato con l’Orchestra della Nuova Scarlatti, quella del San Carlo di Napoli, dell’Emilia-Romagna suonando,  tra l’altro, per il Teatro Comunale (Bologna), a Castelgandolfo (Roma), al Belvedere di San Leucio (Caserta), Città Spettacolo (Benevento) . Importante la sua partecipazione al Festival del Mondo Arabo (Tunisi). 

Renata Cataldi, flautista, ha suonato per molte istituzioni concertistiche (Festival dei due mondi  di Spoleto, Università di Bologna e di Roma, Imet di Bologna, Folkstudio, I martedì della musica contemporanea di Roma, Ente musicale di Nuoro, Arts Academy, Ambasciate italiane all'estero e altre). Ha costituito e fa parte di varie formazioni da camera dedite sia al repertorio classico sia alla musica di ricerca (ReKaRù trio per flauto e percussioni - insieme a Ruggero Artale  e a Karl Potter - che propone una fusione tra repertorio etnico africano e musica colta contemporanea). Si dedica inoltre al flauto traverso rinascimentale e barocco. Ha suonato, tra i primi flauti, con l'Istituzione Sinfonica Romana e l'Orchestra Filarmonica Romana, registrato e inciso un cd per Radio Vaticana, pubblicato per l'Archivio di Stato di Roma e la Società Italiana di Musicologia, curato edizioni per casa editrice musicale Bèrben. Scrive per Syrinx, Falaut, Konsequenz. 

Lorenzo Brusci - Timet. Metacompositore e sound-designer, Lorenzo Brusci -1966- è il fondatore del concept group Timet. Il gruppo ha lavorato fino dal 1993 componendo musica per teatro - lavorando tra gli altri con Franco Difrancescantonio, Massimo Luconi, Machine de Theatre/Piccolo teatro di Milano, Francesco Niccolini, Fernando Maraghini; danza - collaborando con Sosta Palmizi-Raffaella Giordano, AIEP-Ariella Vidach, Aldes-Roberto Castello - ; televisione (RAI, RAI-SAT, RTSI, Premio Immagine 2001), radio (RADIORAI, NOVARADIO); sonorizzazioni e composizione ambientale (es. Pack Age, Città della scienza, Napoli, 2001, produzione MGM; progetto Klangturm- the Sound Tower-, Expo 02, CH); producendo e dirigendo video-arte e progetti di video-documentazione. 

Gian Lucio Esposito, chitarrista, ha iniziato gli studi musicali con il M.° V. De Caro proseguendoli poi con il M.° B. Battisti D'Amario, presso il Conservatorio di Napoli dove si è diplomato con il massimo dei voti e la Lode. La sua esperienza concertistica annovera attività solistiche e diverse esperienze cameristiche; ha suonato con quasi tutte le formazioni cameristiche che prevedono la chitarra nel proprio organico. Ha suonato come solista con l'Orchestra dei Giovani Piemontesi, l'Orchestra di Stato di Botosan (Romania) ed inoltre ha partecipato a collettivi di studio sulla musica  antica esibendosi con il liuto all'interno dell'Orchestra “Fontegara”. Ha seguito inoltre Corsi di Perfezionamento con  Bruno Battisti D'amario e Oscar Ghiglia. 

Gianfranco Tirelli, pianista e compositore, diplomatosi in pianoforte con il massimo dei voti presso il conservatorio statale di musica di Benevento, svolge dal 1993 al 1997 intensa attività didattica e di organizzazione di eventi musicali presso l'associazione culturale “Guernica” di Napoli. Come compositore dal '94 collabora con l'accademia “Centro dimensione danza”; ed i suoi lavori per balletto sono regolarmente rappresentati presso il teatro “Diana” di Napoli dalla compagnia omonima diretta da Marina Nocella. Successivamente si orienta verso la ricerca di nuovi linguaggi sonori che permettano la proposizione dei suoi lavori in contesti espressivi spesso diversi dai luoghi di ascolto tradizionale. Nel 1996 collabora all'evento multimediale  “Argomentum e silentio”, tenutosi all'interno della rassegna “Benevento città spettacolo” presso il chiostro di S.Sofia in Benevento. Nel '97 pubblica per la casa editrice Artemide i 3 piccoli valzer per pianoforte, e nel '98 registra, autoprodotto, l'album “La favola della ragione”- 12 improvvisazioni pianistiche,- successivamente utilizzato come musica di commento per audiovisivi. Nella primavera del 2000 partecipa alla mostra-evento musicale: “Karmasutra” commentando con le proprie musiche elettroniche le opere di Maurizio Elettrico. Scrive anche per la rivista di musiche contemporanee Konsequenz. 

Irvin Vairetti e Pasquale Capobianco fanno parte degli “Ansiria” gruppo napoletano di Rock-Pop d’ autore nato nel  1999 da un’idea di Irvin Vairetti, messosi in luce a Sanremo Giovani e figlio di Lino Vairetti, leader dello storico gruppo rock progressive degli Osanna. Gli Ansiria esordiscono all’ Afraka’ Rock Festival ‘99 e poi finalisti regionali di Arezzowave 2000. A maggio 2000 c’è  un cambio alla sezione ritmica ed aumentano i riscontri positivi. Nel luglio 2000 sono supporter di Enzo Avitabile ad Afraka’ Estate, e a settembre arrivano al 2° posto del Windows Rock Festival. Dopo una nuova fase di produzione, nel giugno 2001 vincono il 24° festival ‘Due note a Vasto’ e inseriscono un loro brano nella compilation omonima prodotta dalla ‘pickwick’; suonano in diverse rassegne tra cui: Viaggi Fuori Dai Paraggi, Festa di Liberazione a Milano, Movimenti in Liberta’. Nel settembre 2001 vincono i premi come miglior voce, migliore sezione armonica e miglior sezione ritmica al Windows Rock Festival. Stanno ora incidendo un cd con l’etichetta Afraka’. 

Elio Martusciello è musicista e compositore autodidatta. Ha ottenuto premi, menzioni e selezioni in competizioni internazionali come: Grands Prix Internationaux de Musique Electroacoustique a Bourges con "Limite inferiore sinistro"-1994, "Movimento quietudine"-1997, "Proiezioni"-1997, "Cattura magica"-1997, "Wave"-1999, "A@Traverso.it"-2000; Luigi Russolo a Varese con "Cthulhu"-1991, "Anamnesi"-1992, "Ambra"-1994; Phonurgia nova a Arles con "Peut-être"-1997; CIMESP a S. Paolo del Brasile con: "HZ - Limits of the Technology"-2001. Ha partecipato a festival, concerti, presentazioni, conferenze in università, associazioni e centri di ricerca come: VIII Festival di Musica Contemporanea "900 Musicale Europeo" (Napoli), GRM (Parigi), Futura (Crest e Lione), Les Musiques (Marsiglia), Link (Bologna), Musica Verticale (Roma), Spaziomusica (Cagliari), Synthèse (Bourges), CRM (Roma), Henie Onstad Arts Centre (Oslo), PANaroma (S. Paolo del Brasile), Connecticut College (New London - USA), Centre d'études et de recherche Pierre Schaeffer (Parigi), Korean Electro-Acoustic Music Society (Seoul), Soundscapes Symposium (Barcellona), Spaziomusica (Cagliari), 102 rue d'Alembert (Grenoble), Istituto Gramma (L'Aquila), Césaré (Reims), Musica Millemondi (Napoli), MM&T (Milano), "Invenzionen 2000" Berliner Festival Neuer Musik (Berlino), Zeppelin (Barcelona), Festival for ny musikk "Music Factory" (Bergen), Institut für Neue Musik und Musikerziehung (Darmstadt), Attraversa/o (Palermo), International Music Festival (Besençon) ecc. Oltre ad essere compositore elettroacustico, egli opera dal vivo con "live-electronics" ed ha collaborato con musicisti come: Eugene Chadbourne, Mike Cooper, Michel Doneda, Wolfgang Fuchs, Gianni Gebbia, Lelio Giennetto, Michel Godard, Fernando Grillo, Pasquale Innarella, Thomas Lehn, Jean-Marc Montera, Tony Oxley, Evan Parker, Miriam Palma, Mathieu Chamagne, Walter Prati, Giancarlo Schiaffini, Mario Schiano, Frank Schulte, Olivier Toulemonde, ecc. E' membro del gruppo di musica elettroacustica OSSATURA (con Fabrizio Spera e Luca Venitucci), e del duo interattivo di musica elettroacustica SCHISMOPHONIA (con Mike Cooper).