TEATRO GALLERIA TOLEDO

 

ECLETTICA '99

a cura di Girolamo De Simone

 

 

Martedì 26 gennaio

"Trio Mathis"

Roberto De Biasio, flauto

Adriano Amore, clarinetto

Roberta Paturzo, chitarra

musiche di Bartòk, Maddonni, Miletic, Paliotti, Kovach

 

PROGRAMMA

B. BARTòK: Sette melodie popolari Ungheresi (arr. A. Paliotti)

M. MILETIC: Trio pastorale

A. PALIOTTI: Le vieux et la mer; Preludio e Valzer Venezuelano

A. KOVACH: Trio n°1…musique d'automne…

A. MADDONNI: Introduzione e variazioni sulla follia di Spagna

 

Il trio Mathis si è costituito nel gennaio 96 con l'intento di riproporre autori oggi dimenticati (Kreutzer, Kuffner, Lechthaler) e di diffondere le musiche di quei compositori particolarmente attenti alle rielaborazioni colte di musiche etniche (Kovac, Miletic, ) e jazzistiche-sudamericane (Paliotti, Maddonni). Il trio, perfezionatosi nell'estate del 97 con il M.° V. Krpan, ha al suo attivo numerosi concerti tenuti nelle principali città italiane.

Roberto De Biasio diplomatosi presso il Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, si è perfezionato presso la scuola di musica di Fiesole e successivamente a Wintherthur (Svizzera) sotto la guida di C. Klemm. Ha vinto vari concorsi nazionali ed internazionali. Laureatosi col massimo dei voti e la lode in Lettere e Filosofia è stato nominato assistente della cattedra di Storia della Musica moderna e contemporanea presso l'Università di Cassino.Ha suonato in numerosi festivals in Italia e all'estero ed ha inciso per la casa discografica Edipan di Roma.

Adriano Amore si è diplomato in clarinetto con il massimo dei voti presso il Conservatorio di musica di Benevento. Successivamente ha seguito corsi di perfezionamento con Gervase De Peyer, Dieter Klocker, Ciro Scarponi e Vincenzo Mariozzi. Ha svolto attività concertistica in Italia e in Germania come solista e membro di formazioni cameristiche e orchestrali (Orchestra sinfonica "I Musici Sanniti", Quintetto di Fiati "D. Cimarosa"). Ha curato revisioni di musiche per clarinetto ed ha pubblicato saggi storico - musicali per varie riviste.

Roberta Paturzo si è diplomata al Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, frequentando la scuola del M.° F. De Sanctis.Ha approfondito  gli studi musicali frequentando Seminari di  perfezionamento  musicale in  tutta  Italia  per le sue attività cameristiche e solistiche con i Maestri J. Tomas, H. Smith, O. Ghiglia. Nel 91 ha vinto il V° Concorso Nazionale Pergolesi come solista .

E' docente di chitarra nei corsi di sperimentazione musicale e da anni svolge un'intensa attività concertistica.

 

Martedì 9 febbraio

"Jimi Hendrix ed altre storie"

Osvaldo Bellomo, chitarra elettrica / classica

Giovanni Fiorentino, chitarra classica

con la partecipazione straordinaria di Paolo Lambiase

musiche di Domeniconi, Belloni, Marco, Villa-Lobos, Brouwer

 

PROGRAMMA DA DETTAGLIARE

Paolo Lambiase si è diplomato con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Salerno ed ha conseguito contemporaneamente la laurea con lode in Filosofia. Ha poi completato la sua formazione musicale con il M° A. Gilardino, inoltre si è perfezionato con Manuel Barrueco, Leo Brouwer, Oscar Ghiglia, e con il duo Assad. Vincitore di concorsi nazionali ed internazionali in qualità di solista (Pompei 1983, 3° premio Lagonegro1984,1° assoluto a Sorrento 1988 ) si è dedicato anche all' attività in duo col chitarrista P. Viti, vincendo il 3° premio al concorso di Mondovì e di Capri, il  1° premio nello stesso anno al concorso di  musica da camera "Città di Sorrento ", il secondo premio sia al concorso internazionale di Montelimar in Francia nel 1989 che al concorso nazionale di musica da camera "Città di Mignano Montelungo". Nel 1991 ha inciso per l' etichetta "Nuova Era" un CD con l' opera completa di J.K.Mertz per duo di chitarra ed è imminente la pubblicazione di un CD dedicato alle principali opere per duo di chitarre del compositore Mauro Giuliani. Attualmente è titolare della cattedra di chitarra presso il Conservatorio di Benevento.

 

Lunedì 22 febbraio

"Il sapore flegreo"

Alessandro Petrosino, chitarra

musiche di Barrios, Brouwer, Ghedini, Malipiero, Petrosino, Renna, Yupanqui

 

PROGRAMMA

L.BROUWER: Canticum (eclosion-ditirambo); Tarantos

E.SATIE: Gimnopedie n.1

F.POULENC: Sarabande

G.F.GHEDINI: Studio da concerto

G.MALIPIERO: Preludio

A.PETROSINO: Fantasia Flegrea

E.RENNA-U.ROTONDI:  Brucia lassù alto

A.BARRIOS: Vals op.8 n.4

A.YUPANQUI: Danza de la paloma enamorada

 

Alessandro Petrosino, dopo essersi formato con i Maestri Luigi Schininà e Stefano Aruta, ha perfezionato i suoi studi principalmente con Maria Luisa Anido, Leo Brouwer e Roberto Aussel, ma ha frequentato anche i corsi d'interpretazione di Manuel Barrueco, Joseph Urshalmi e Angelo Gilardino. Con Enrico Renna, invece, ha approfondito gli studi di analisi musicale e di composizione. Tra i numerosi concorsi di esecuzione in cui si è distinto, ha vinto il primo premio nelle competizioni nazionali di Massa, Taranto e Catanzaro ed in quella internazionale di Imperia. Svolge un'attività concertistica sia come solista, che in formazioni da camera. Ha fondato il Koiné Ensemble, piccolo gruppo di musica contemporanea, composto da soprano, flauto, viola, due chitarre e contrabbasso che propone sia trascrizioni che repertorio originale non solo di sua composizione ma anche  di altri autori napoletani. Recentemente è nata una collaborazione con il poeta Ariele D'Ambrosio. Nella sua ricerca compositiva il territorio flegreo, con tutte le sue implicazioni sia storiche che geologiche, è diventato un punto di riferimento centrale. Attualmente è docente di chitarra nei corsi sperimentali di musica.

 

 

Martedì 2 marzo

"Immagini Sonore ensemble"

Giuseppe Finocchiaro (fl.) Danilo Mascali (vl.) Valentina Spoto (vla) Gabriele Denaro (pf.)

musiche di Gabriele Denaro

Live electronics

 

PROGRAMMA

G.DENARO               Pensieri vaganti

                                   C'era una volta

                                   Danza regale

                                   Piccole storie

                                   Love theme

                                   Rapsodia

G.DENARO               Anamnesis; Campi sotto un cielo temporalesco (solo pf)

                                   Nuovi orizzonti

                                   Suspense

                                   The end

 

Gabriele Denaro (Catania 1965) pianista e  compositore, nel 1988 ha conseguito brillantemente il diploma di pianoforte presso il Conservatorio Statale di Musica  F. Torrefranca di Vibo Valentia con Eugenio Fels. Svolge intensa attività concertistica come solista e come accompagnatore di cantanti solisti e in una particolare formazione strumentale, proponendo anche proprie composizioni pianistiche ed orchestrali molto apprezzate dal pubblico e dalla critica. Ha composto, sin dal 1979, oltre cento brani originali per pianoforte, pezzi d'insieme strumentali, soft e tracce sonore per films eseguite da Immagini Sonore Ensemble. Sue composizioni sono state eseguite dall'Orchestra Filarmonica di Stato di Oradea (Romania). Ha inciso un primo CD con brani orchestrali da lui stesso composti. Insegna pianoforte presso la Scuola Musicale "MUSICAINSIEME" di Riposto ed è direttore artistico della omonima Associazione Musicale.

Immagini Sonore Ensemble è una originale orchestra da camera che esegue esclusivamente tracce sonore inedite, composte ed orchestrate da Gabriele Denaro. Sono musiche scritte per accompagnare immagini filmografiche. L'Ensemble è costituito da dieci validi strumentisti, provenienti da diversi centri delle provincie di Catania e Messina e con collaudata esperienza concertistica. Con essi vengono impiegate particolari apparecchiature elettroniche che simulano suoni orchestrali di archi, fiati, percussioni ed effetti in modo ineccepibile. L'Ensemble si è esibito in diverse città della regione siciliana riscuotendo unanimi consensi per l'originalità del programma, unico nel suo genere. 

 

Martedì 16 marzo

"Il clarinetto nel Novecento"

Maria Grazia Terzo, clarinetto

Gabriella Olino, pianoforte

musiche di Bowen, Fels, Lutoslawsky, Poulenc, Templeton

 

PROGRAMMA

W. LUTOSLAWSKY: Dance Preludes

A. TEMPLETON: Pocket-size Sonata n. 2

F. POULENC: Sonata

Y. BOWEN: Sonata

E. FELS: Ixtlàn

 

 

Martedì 30 marzo

"Immaginario... Suono"

scenari musicali per musicisti, attori ed elettronica

musiche di Enrico Cocco

MusicaExperimento, Musicateatroensemble

Mirco Ghilardini (cl. basso), Maria Pazienza (sax), Marco Pedrazzini (pf), Dario Piludu (arpa), Michele Pisicchi (voce recitante e voce su nastro magnetico), Francesca Aragno (coordinamento e allestimenti)

Enrico Cocco (direzione, regia del suono ed elaborazione real time)

 

PROGRAMMA

Actings  (1990-99)n.1 - 4 ( il n.4 **)per sassofoni baritono e altoGuernica (1998)echi di infiniti  volti e di vocidrammaturgia del suono per arpa elettroacustica,, oggetti midi, spazializzazione ed elaborazione del suono Il palcoscenico e il prato (1997)per nastro magneticoPietra risonante e infinita (1991-99) **per pianoforte e nastro magneticoActings  (1995)per clarinetto basso ed elaborazione live del suonoAlfabeti immaginari (1998)il racconto dei gesti delle parole perdutescenari del suono e del gestoper attore, strumenti, voce su nastro, oggetti di scena, elettronica dal vivoprima esecuzione assoluta **Interpreti delMusica Experimento - musicateatroensemble Clarinetto basso Mirko GherardiniSassofoniMaria PazienzaPianoforteMarco PedrazziniArpaDario Piluduvoce recitante evoce su nastro magnetico in Alfabeti immaginariMichele Pisicchio allestimento scenico e coordinamento Francesca Aragno Direzione, regia del suono ed elaborazione real time Enrico Cocco

RINGRAZIAMENTI: CASA FALCONIERI - CAGLIARI; CAMAC PRODUCTION HARP - PARIGI

 

Enrico Cocco (Roma 1953). Compositore, sperimentatore sonoro, docente di Composizione, impegnato nella direzione artistica di festival musicali, autore dell'opera multimediale "I visionari" , ispirata all'omonima raccolta di saggi del filosofo Olivier Clement andata in scena per il Cantiere d'Arte di Montepulciano, invitato ai Ferienkurse fur Neue Musik di Darmstadt con l'opera Poetico Notturno Silenzio, suoi lavori sono stati eseguiti in Europa e America, autore del balletto Il Sogno di Chuang- Tzu prodotto dall'ETI, da sei dirige artisticamente, e da tre ne è il Presidente, il Festival di Musica Verticale, storica rassegna italiano e panorama internazionale della musica di oggi, è vicepresidente del Progetto Musica sovvenzionato dal Dipartimento dello Spettacolo e dal Comune di Roma, nel 1995 ha curato Musica nei Musei per il Comune di Roma, nel 1997 ha partecipato alla Biennale Musica di Zagabria, curando la direzione artistica della partecipazione italiana ai concerti.Ha iniziato lo studio della composizione con D.Guaccero, proseguendo la maggior parte dei suoi studi con M.Bortolotti, con il quale si e` diplomato in composizione presso il Conservatorio S.Cecilia in Roma. E` diplomato inoltre in Musica Elettronica presso il Conservatorio L.Refice di Frosinone. Ha studiato Psicologia della Percezione alla facolta` di Psicologia dell'Universita` di Roma, e in anni passati si e` attivamente occupato di Psicoacustica. E' Presidente di Musica Verticale, e cura la direzione artistica di eventi artistici in Italia e all'estero.Formatosi nell'ambito della musica d'avanguardia, sperimentale ed elettronica degli anni 70', ha via via abbandonato l'ipotesi di una musica assoluta e della ricerca postseriale, elaborando una personale e originale cammino nella drammaturgia del suono che lo ha portato sempre piu' verso le forme della rappresentazione e della drammatizzazione. La sua produzione musicale, anche degli anni passati, e' costantemente legata, o anche solo ispirata al rapporto triadico suono - teatro - immagine. Il suo principale interesse e` rivolto al teatro musicale di ricerca, inteso come specifica  scrittura di fatti musicali drammaturgici che pongano al centro il rapporto tra il suono e l'interprete.il mio procedere compositivo e' volto alla costruzione di una "drammaturgia del suono". La tensione drammatica scaturisce dal confronto tra opposti funzionali, per arrivare a catene logico/emotive di eventi sonori. Una andare verso metafore e stati rappresentativi della coscienza, in cui il suono sia stratificazione di fatti e di memorie acustiche. Questa ricerca "utopica" che immagina mondi complessi e imperfetti, ma possibili per gli umani, mi spinge ad occuparmi di teatro musicale. Non come vuota spettacolarita` ma come memoria di porzioni emozionali di vissuto, nella coscienza che la musica incarnandosi in uno spazio scenico, con attori, musicisti, e danzatori, metta in atto il suo primitivo potere simbolico di rappresentazione. Percio' ho coniato per la mia piu' recente produzione musicale, che radicalizza queste posizioni, il termine di "musica rituale". Un evento che sovrapponga il "mistero del suono", alla "sapienza" dell'interprete sulla scena. Dalla percezione di questa doppia lettura, il senso aderisce e si sovrappone alla scrittura drammaturgica del suono.La finzione dell'evento musicale e la sensibilita' percettiva contemporanea obbligano a pensare a nuove ambientazioni sonore, che coinvolgano la diffusione e il timbro dei suoni,  la capacita' di immaginare spazi acustici virtuali o possibili scenografie sonore. In questo ambito si esplica la ricerca acustica che molto spesso trova un utile ausilio nel mezzo elettronico.Nella mia ricerca sui materiali tendo a cercare un punto di unione con la mia idea poetica : progetto un trattamento di suoni filtrati dalla memoria e modellati dagli agenti atmosferici della vita interiore; ricerco spesso suoni impuri e sgranati per la loro natura di superficie discontinua e irregolare, che si oppongano a soluzioni piu' piane, risolutive di tensioni accumulate in precedenza.I suoi lavori, composti per svariati organici, sono stati eseguiti in festival e concerti in Italia, Europa e Canada. In particolare tra i piu` importanti: La Fenica-Sonopolis (Venezia), Festival di Musica Verticale (Roma ), Festival Spaziomusica (Cagliari), Laboratorio de interpretacion Musical (LIM-Madrid), Musica de Siglo XX (Bilbao), Universita` di Victoria, Vancouver, Montreal (Canada), Festival Neue Musik "Inventionen " (Berlino), Nuova Consonanza (Roma), Ferienkurse fur Neue Musik (Darmstadt) Cantiere d'Arte (Montepulciano), Festival.de Musica Electronica (Madrid), Gasteig (München), Progetto Musica (Roma)  etct., e radiotrasmessi da RAI Radio 3, RAI TV Emilia-Romagna, Radio Vaticana, Hessischer Rundfunk., Radio Nazionale Spagnola, etc.

 

Venerdì 2 aprile

"Regards"

Bruno Canino, pianoforte

musiche di Ambrosini, Buccheri, Cesa, G. De Simone, Di Bari,  Messiaen, Sollima

 

PROGRAMMA

CLAUDIO AMBROSINI: Ballo in ottava rima

GIROLAMO DE SIMONE: da Ice-tract, "Scheggia d'assenza", "Bidly", "Mnemo", "Psalm", "Fil"

MARCO DI BARI: Studio sulla dinamica delle ansie ghiacciate

OLIVIER MESSIAEN: da "Vingt regards sul l'Enfant-Jésus", La parole toute-puissante, Première communion de la Vierge, Regard des Prophètes, des bergéres et de mages

MARIO CESA: Aiserlonenialant - Tre Dagherrotipi, Preludio - Ricercare - Toccata

TONINO BUCCHERI: Variazioni

GIOVANNI SOLLIMA: In si, 1) Matteo 2) Yes

 

Bruno Canino, pianista, clavicembalista e compositore (Napoli, 30 XII 1935), ha studiato al Conservatorio di Milano, allievo di Maggioni e Bettinelli. Impostosi all'attenzione della critica quale vincitore dei Concorsi di Bolzano e Darmstadt (1958-1960), si è dedicato alla composizione e al concertismo, esibendosi tanto come solista, quanto in formazioni cameristiche e al fianco di artisti quali Gazzelloni, Accardo, Perlman e C. Berberian. Ha formato un duo con il pianista Antonio Ballista e il Trio di Milano con Rocco Filippini (vcl.) e Mariana Sirbu (vl.). Invitato regolarmente al Festival di Marlboro, insegna pianoforte al Conservatorio di Milano e dal 1992 insegna al Conservatorio di Berna. Predilige il repertorio contemporaneo ed ha eseguito in prima assoluta lavori di D. Anzaghi, L. Berio, S. Bussotti, P. Castaldi, N. Castiglioni, A. Clementi, F. Donatoni, M. Kagel, R. Liebermann, W. Rihm e I. Xenakis.

 

Martedì 6 Aprile

"Imprologue"

Antonio Fresa, pianoforte

musiche di Fresa, Zeitlin e altri

 

PROGRAMMA

FRESA: For Paul

FRESA: Lizzard

FRESA: Imprologue - Nice glasses Mr. Thelonius

FRESA: La sabbia del deserto

ZEITLIN: Quiet Now

FRESA: Lea

KOSMA-MERCEN- PREVERT- FRESA: Autumn Spectre

FRESA: Roca y Guapa (canzone per un film)

FRESA: London zone

FRESA: Wild spirit

FRESA: V.V. (Viva la vita)

 

Antonio Fresa, pianista e compositore, inizia gli studi di pianoforte all'età di dieci anni.

Dopo i primi anni d'apprendimento dei rudimenti musicali, approda al jazz seguendo i corsi tenuti al "Calderone" di Napoli da Francesco D'Errico. Nell'estate del 1988 frequenta i seminari estivi di musica jazz a Siena, dove incontra il pianista Franco D'Andrea, che sarà suo maestro in diverse occasioni. Nel 1989 si reca negli Stati Uniti per completare i suoi studi presso la Atlantic City High School; in tale occasione partecipa alla Big Band International Competition di Toronto, Canada. Frequenta tra il 1991 e il 1992 i corsi della Berklee School of Music di Boston, studiando con musicisti di fama internazionale come Hall Crook e Ray Santisi, che lo avvicinano ulteriormente alla tradizione afroamericana. Nel frattempo è allievo per gli studi classici di Gabriella Olino. Nel '93 allestisce con altri musicisti uno spettacolo, "Etiqueta", al teatro Galleria Toledo, che vede musica ed immagini fondersi all'insegna della multimedialità, in cui musicista e artista figurativo collaborano in tempo reale a svelare gli stimoli musicali e le associazioni visive. Sempre nel '93 vince una borsa di studio della comunità europea per il corso di esecutori contemporanei; nel 1995 vince un'altra borsa di studio, anche questa promossa dalla CEE, per il corso di alta qualificazione professionale per musicisti di jazz. E' stato pianista dell'  O.N.G.I. (Orchestra Nazionale Giovanile Italiana di Jazz), con la quale, sotto la direzione di Bruno Tommaso, ha svolto nell'estate 1996 un tour con il trio di Peter Erskine, esibendosi al Gray Cat Festival, Festival Jazz di Forte dei Marmi e al Clusone Jazz '96. Ancora con l'O.N.G.I., nel febbraio del '97, si esibisce a Siena ed a Firenze in un progetto di rivisitazione del repertorio ellingtoniano, sotto la direzione del M.o James Newton, eccelso flautista californiano. Nel dicembre del '96 dà vita all'ANTONIO FRESA TRIO in occasione del Festival Jazz Meets the World, svoltosi nel teatro di Villa Patrizi a Napoli. Con questo trio partecipa alla rassegna Castello di Suoni in Toscana. E' fra i fondatori del quintetto NEWSSEA, con il quale svolge intensa attività concertistica. Collabora con Valerio Virzo alla rappresentazione di VALERIOPERANNA, opera jazz in lingua napoletana. Con Enza Di Blasio ha realizzato 'Concerto per voce napoletana e piano jazz' che ha incontrato le platee di rassegne musicali tra cui Aversa Jazz '98 e Caserta Estate '98.

 

 

Lunedì 19 aprile

"Transizioni"

Incontro con Enrico Renna

Enrico Renna (pf, fl. e direzione)

Rita Del Santo (sop.), Maurizio Villa (chit. e mandol.), Alessandro Petrosino (chit.)

Ensemble strumentale "Camerata di Santa Venere ad Elea"

musiche di Renna

 

PROGRAMMA

ENRICO RENNA:     Romanze senza parole

                                   per pianoforte

 

                                   Serenata

                                   per due chitarre

 

                                   Berceuse

                                   per flauto, due chitarre e mandolino

 

                                   Transitions 2

                                   elettronico

                                   I esecuzione assoluta

 

                                   Stabat Mater

                                   per soprano e quattro strumenti

                                   I esecuzione assoluta

 

 

Enrico Renna  nasce a Salento nel Cilento in prov.di Salerno il 26.1.1952. Viene avviato agli studi musicali dal padre Furio. Ascoltato fortuitamente dal compositore Giuseppe Savagnone, il quale ne rileva le spiccate qualità musicali, viene presentato al direttore del Conservatorio San Pietro a Majella, Jacopo Napoli, che ne disponel'immediata iscrizione nello stesso Istituto, all'età di nove anni. Compie lunghi e complessi studi musicali diplomandosi in Flauto con Ferdinando Stajano, dando inizio agli studi pianistici con Ernesto Galdieri e diplomandosi poi con Pina Buonomo, in Composizione con Aladino Di Martino e in Direzione d'Orchestra con Franco Caracciolo. Approfondisce gli studi  con Arrigo Tassinari, Vincenzo Vitale, Franco Ferrara e, per la Composizione, con Umberto Rotondi a Milano. Nel 1978 debutta in veste di compositore nell'ambito del festival Musica nel Nostro Tempo (Milano) e pubblica Musica per 12  con la Suvini-Zerboni; nel 1979  una sua composizione viene inserita nel programma dei concerti di Spoleto nell'ambito del Festival dei Due Mondi, la cui sezione musicale è diretta da Mario Bortolotto che lo incoraggia e ne sostiene l'attività. Nel 1980 debutta come direttore con l' Orchestra Alessandro Scarlatti della Rai di Napoli. Nel 1982 fonda l' Ensemble NuovaNapoliMusica con il quale effettua numerosi concerti e registrazioni. La sua attività lo porta a collaborare con enti quali il Teatro La Fenice (Venezia), Musica nel Nostro Tempo (Milano), Lim (Madrid), Festival Pontino (Sermoneta, Abbazia di Fossanova), Cantiere Internazionale (Montepulciano), Nuova Consonanza (Roma), Rai di Napoli, Roma, Milano, Torino, Amici della Musica di Palermo, Filarmonica Laudamo (Messina), Festival di Sargiano, Festival al Palazzo Pitti (Firenze), Festival Musica Realtà (Reggio Emilia), Incontri Nazionali della Nuova Musica a Villa Pignatelli (Napoli), Strawinsky e Picasso in Partenope-Teatro di Corte a Palazzo Reale (Napoli), Teatro San Ferdinando (Napoli), Ente Teatrale Italiano, Compagnia teatrale il Sole e la Luna (Napoli) Amici della Musica di Milazzo, Estate Musica ( Agropoli), Comune di Camerota, Centro studi e ricerche Serafino Zani ( Brescia), Musica al Chiostro-Duomo di Amalfi, Music Art foundation (Perugia), Accademia Musicale Pescarese, Teatro Abeliano (Bari), Teatro Ariosto (Reggio Emilia), Società Filarmonica di Chiavari, Telediffusione Italiana, Goethe-Institut  (Napoli), Associazione Polifonica di Napoli, Amici della Musica di Vibo Valentia, Centro Internazionale per la Divulgazione della Musica Italiana (Venezia, Museo d'arte moderna-Ca'Pesaro), Teatro Tempo (Imperia,Torino), Ass.Musica Aperta-Comune e Provincia di Bergamo, Opera Daedalus (Roma), Amca  (Amalfi), Filarmonica George Enescu (Bucarest), Teatro Galleria Toledo (Napoli), Pittsburgh University (USA),  Amici della Musica (Campobasso), Provincia di Pescara ed altri ancora. Nel 1983 dirige le Laudes Creaturarum di Goffredo Petrassi con Luigi Proietti voce recitante, nell'ambito del Festival Pontino. Nel 1984 vive a Parigi collaborando a Musique Vivante presso il Teatro Chaillot e dirige il concerto monografico "La scuola di Donatoni" all'Auditorium della Rai di Napoli con l' Orchestra A.Scarlatti, un programma che comprende musiche di Donatoni,  Laganà, Solbiati, D'Amico,  Molino, alcune delle quali in prima esecuzione. Nello stesso anno dirige in prima esecuzione al Festival Pontino "1984" di Aldo Clementi scritto in occasione dell'80° compleanno di Goffredo Petrassi e tale esecuzione è incisa su disco Fonit-Cetra. Nel 1985 ritorna in Italia e riceve una commissione da parte della Rai per la composizione di un lavoro destinato all'Orchestra Sinfonica di Torino nell'ambito dell'Anno Europeo della Musica. Gli viene commissionata  da Bruno Nicolai l'operina drammatica "Lo specchio di vera penitenza" su libretto di Enrico Panunzio, la cui prima esecuzione viene effettuata al Teatro Flaiano di Roma sotto la sua direzione. Un suo testo viene inserito nel libro-documento del Laboratorio de Interpretaçiòn Musical di Madrid. Alcune sue composizioni vengono a far parte del repertorio di Ciro Scarponi Giuliana Albisetti e di Anna Maria Morini in programmi di corsi di perfezionamento quali quelli di Desenzano sul Garda e di Castiglione del Lago. Dirige per alcuni anni il Centro Musicologico del Cilento e l'Associazione Cathy Berberian. Nel 1990 viene chiamato a condurre l'orchestra da camera Collegium Philarmonicum e con tale complesso effettua numerosi concerti ed alcune registrazioni, tra cui una prima esecuzione moderna di un lavoro per violoncello ed archi di Niccolò Fiorenza, dimenticato maestro del '700 napoletano ed alcuni lavori appositamente commissionati di compositori contemporanei.

Non disdegna l'attività cameristica in qualità di pianista collaborando con artisti quali Joan Logue, David Keberle, Avon Stuart, ed altri ancora. La sua produzione comprende lavori teatrali, sinfonici, da camera ed a carattere sacro. Pubblica ed incide dischi per la Edipan, Bmg-Ricordi, Suvini-Zerboni, Fonit-Cetra, C&G Classic, CPC. Molte prime esecuzioni di autori contemporanei da lui dirette o eseguite in qualità di pianista sono registrate presso la Rai o su disco. E' sempre fortemente impegnato nel sostegno, nell'esecuzione e nella diffusione della musica d'oggi oltre le tendenze di linguaggio e di genere. Nel 1993 riceve una commissione dai Pontifici Istituti delle Maestre Pie Filippini, per la composizione di un Inno Sacro in occasione del 300°anniversario della fondazione delle Scuole dell'Ordine. Ha diretto il Laboratorio di Teoria dell'Interpretazione ed Analisi Musicale presso l'Uiversità Popolare di Caserta.  E' titolare della cattedra di Armonia, Contrappunto, Fuga e Composizione nei Conservatorî di Musica. Ha collaborato con riviste specializzate quali "1985 La Musica", Civiltà Musicale, Laboratorio Musica, Prospettive Musicali, Konsequenz ed altre con recensioni e saggi sulla musica, i suoi linguaggi e i meccanismi di produzione, diffusione e fruizione. Nel 1994-95 studia il canto cilentano antico, realizzando la composizione e la registrazione dei Carmina Cilenti, per voci e strumenti. Nel 1998 riceve una commissione dall'Ente Parco Nazionale del Cilento, Provincia di Salerno, Comunità Montane del Cilento, in collaborazione con l'Unesco, per la composizione di un lavoro per campane situate sulle pendici del Monte Stella, da eseguirsi in occasione della Pasqua 1999, nell'ambito di uno studio sulla geografia sonora a cura dell'architetto Giuseppe Anzani. E' citato nel Dizionario  Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti della Utet, nei Musicisti Contemporanei Ed. Cembalo, ne La Musica Italiana per Arpa, a cura di Mirella Vita per Bongiovanni Editore, nell'ITACO Compositori Italiani CIDIM, nella Storia della Musica di Renzo Cresti, nell'Enciclopedia Italiana dei Compositori Contemporanei (Pagano Editore). Di Renna hanno scritto, tra gli altri, Mario Bortolotto, Gillo Dorfles, Pietro Mazzone, Girolamo De Simone, Venanzio D'Agostino, Marina Mayrhofer, Renzo Cresti, quest'ultimo con i saggi "Verso il 2000" (Dick Peerson Editore) e "Qui si narra la ricerca dell'essenzialità", pubblicato nella collana Linguaggi della Musica Contemporanea,  Guido Miano Editore (Milano, giugno 1997).

 

 

 

 

 

Lunedì 26 aprile

"MusicAzione"

Carlo Mormile, pianoforte e voce

musiche di Mormile

Live electronics

 

Carlo Mormile, diplomato in pianoforte, composizione, musica corale e direzione di coro, ha successivamente conseguito il diploma di perfezionamento in composizione presso l'accademia nazionale di S. Cecilia in Roma, e il diploma di merito presso l'accademia Chigiana di Siena, sotto la guida di Franco Donatoni. Presso l'accademia Chigiana ha inoltre frequentato i corsi di Informatica Musicale e Musica per Film. Vincitore di una borsa di studio Siae per il "Seminario Musica e Immagine", è stato selezionato con il brano "I remember rag" al 34° Festival di Nuova Consonanza. Nel '95 e '96 ha collaborato con alcuni laboratori teatrali mettendo in scena "Erlebnis" e "Il riscatto di Dioniso". La terza rete di radio Rai ha mandato in onda alcuni suoi brani tra cui "Specchi"(pf solo) "Cadenze" (per il quintetto Colin Muset) "Three Two Time" e "Abba" (Trio e quintetto per l'ensemble Nuove Sincronie). Di recente è stato invitato dall'Università la Sapienza di Roma per il Simposio "Musical cognition and behavior" dove ha partecipato con l'intervento "Appunti di Viaggio". Nel 97 ha partecipato con un suo brano al CD Konfusion, raccolta di brani di  autori contemporanei.

Come pianista si occupa del solo repertorio del 900, ed ha curato alcune prime esecuzioni e registrazioni radiofoniche di autori contemporanei.La sua attività saggistica si concretizza invece attraverso molteplici collaborazioni con "Konsequenz, rivista di musiche contemporanee" (di cui è membro del comitato scientifico) e "Il Monocordo".

Docente di conservatorio dal 1988, ha insegnato Teoria e Solfeggio, Armonia Complementare, Armonia Contrappunto Fuga e Composizione, nei conservatori di Potenza, Matera, e Como.

 

 

Lunedì 10 maggio

"Hyperion Ensemble"

Enrico Massa (pf e direzione)

Roberto De Biasio (fl.), Eugenio Pennacchio (cl.), Nicola Cassese (sax), Enrico Orlando (vl.), Antonio Colonna (vcl.), Lucio Mario Mascia (pf. e tast.)

Rappresentazioni visive di Massimiliano Mirabella, Giacomo Faiella, Lugi Urso, Marco Zagaria

musiche di Bartòk, Webern, Scelsi, Cage, Marrone, Gualtieri, Columbro, Mascia

 

PROGRAMMA

A. Webern       Quartetto op.22 (1930) per violino, cl, sax ten, pf

B. Bartòk         Contrasti (1938) per violino cl e pf

G. Scelsi          Ko-Lho (1966) per fl e cl.

J. Cage            Four six (1992) for any way producing sounds

V. Gualtieri      Hemiolia (1997) per fl, cl basso, sax, vc.

P. Marrone      La sposa messa a nudo (1998) per fl, cl, sax, piano elettrico, e sint

C. Columbro    33 x 3  (I esec. assoluta)

L. M. Mascia   Nea - Happening (1999) (I esec. assoluta)

 

 Hyperion Ensemble è una formazione modulare: il numero dei componenti è variabile (pianoforte, violino, violoncello, flauto, clarinetto, sassofono); in questo modo la scelta per il repertorio diventa estremamente ricca e piacevole. Il catalogo che andiamo via via costruendo è improntato a formulare proposte di concerti che seppur differenziate per vari livelli di ascolto, costituiscano per il pubblico occasione per accostamenti e raffronti fra autori che, anche se appartenenti ad epoche diverse e con stili e modi di scrittura affatto differenti, complementarizzano ottimamente: con particolare riferimento al '900, da quello storico sino ai giorni nostri, senza per altro trascurare qualche riferimento  con il passato più remoto.

Per ciò che riguarda la denominazione del gruppo l'omaggio a Maderna non è casuale ed è diretto proprio alla sua opera di interprete e divulgatore di nuova musica. E' infatti nostro proponimento quello di operare, nella scelta del repertorio contemporaneo, nel modo più ampio possibile dando spazio a tutti gli autori  indipendentemente dalla loro data di nascita e dalle loro "tendenze".; da sempre l'attiva collaborazione fra autore e interprete ha portato buoni frutti. L'ensemble ha infatti proposto varie prime esecuzioni.

L'organico del gruppo prevede l'abbinamento di strumenti classici e strumenti elettronici e l'uso di sequencer; in questo modo è possibile creare sonorità originali  nell'ambito del repertorio classico - contemporaneo.

Il repertorio comprende autori contemporanei e del '900 di varie tendenze brani scritti per la particolare formazione dell'Hyperion ensemble e trascrizioni inedite.

Il nostro desiderio è "con - fondere".. Dimostrare che oggi, come ieri, le barriere che separano i diversi generi musicali sono, alle volte, solo etichette; per questo brani di Maderna o di Stockhausen possono essere riletti e presentati al pubblico in una visione timbrica e formale completamente nuova che ne accresce la comunicabilità  semantica.

Il gruppo Hyperion ha partecipato ad importanti manifestazioni fra cui il " XI Festival Internazionale di Sassofono" a Valencia (Spagna), i concerti di musica contemporanea di Ravello, il Festival Internazionale di Belfort (Francia). Ha registrato per la RAI terza rete radiofonica nel programma  "Radio 3 suite"

 

Enrico Massa, pianista e compositore, nato a Napoli, vi ha compiuto gli studi classici e musicali, diplomandosi presso il Conservatorio della città in pianoforte e composizione. Ha frequentato presso l'Università di Bologna i corsi del DAMS e per la composizione ha approfondito i suoi studi sotto la guida di A. Clementi e F. Donatoni.

Diversi suoi lavori sono stati eseguiti in Italia e all'estero (Francia, Spagna, Grecia, Olanda), in concerto ed in trasmissioni radiofoniche. Un suo brano per chitarra è stato premiato a Madrid al Concorso Internazionale di Composizione per chitarra indetto dal Ministero spagnolo per la Cultura. Anche come pianista si è distinto in vari concorsi, nazionali ed internazionali e pratica attività concertistica come solista ed in formazioni cameristiche. Ha inciso per la casa discografica S.a.m. di Pisa Partecipa attivamente alla vita musicale promuovendo iniziative tese allo sviluppo ed alla diffusione della musica contemporanea. Con l'Hyperion Ensemble, gruppo dedicato all'esecuzione di musica contemporanea e del '900 del quale è direttore, è stato invitato ad importanti manifestazioni.

E' docente di pianoforte presso il Conservatorio di Avellino.

 

I rapporti fra l'arte dei suoni e le arti visive sono sempre stati molto stretti, durante il corso dei secoli e secondo i modi propri delle diverse epoche. Oggi più che mai le immagini in movimento sono accompagnate o accompagnano musica, al cinema, in televisione, in teatro o nei video-clip .

Questo a livello di consumo quotidiano, ma da sempre anche nell'Arte con la maiuscola gli artisti hanno tratto ispirazione gli uni dagli altri, o gli stessi hanno percorso con successo entrambi i campi.

L'idea è dunque questa: una collaborazione fra musicisti e art-designer (pittura architettura, scultura) per realizzare un concerto di musiche che generano immagini concrete create e ispirate dai gesti sonori: saranno giochi di luce o pitture, un mobile o una scultura di metallo od un collage. Queste opere inter-agiranno con il tessuto sonoro in una sorta di punctum contra punctum nel reciproco rispetto, complementari al fine di amplificare le rispettive qualità estetiche e comunicative..

Il 1999 è l'ultimo anno di questo millennio ed è anche l'anno in cui la nostra Città celebra quel  lampo che fu la Rivoluzione Partenopea. E' anche il tempo in cui l'immagine di una Napoli non solo turistica, ma anche culturale e artistica sta recuperando il valore che le

compete a livello nazionale ed internazionale.

Il programma musicale del concerto è imperniato sul confronto storico-stilistico fra alcune delle figure musicali più rivoluzionarie del '900 e autori contemporanei di scuola napoletana.

Non esiste suono senza silenzio, né  futuro senza passato, né buio senza luce. Di chi ascolta e guarda sarà il compito di tracciare le linee che legano i suoni del passato recente a quelli del futuro prossimo, le immagini ai suoni, i suoni alle idee espresse e/o intuite.

 

Contrappunto MUTO

La volontà di essere l'aborto della multimedialità istituzionallizzata, lo stracciare etichette e sentire attraverso gli occhi. Lasciare l'arte senza voce e negare la tradizione che ci vorrebbe rigida estensione dei pennelli.

La musica fluisce nel tempo di un'ora due ore o cinque minuti, la messa in scena visiva deve dialogare con questa velocità. Uno spettacolo del genere è un'assurda colonna sonora, è un film muto dove il bianco e il nero non sono l'inizio o la fine, dove i gesti sono un'espressione totalitaria che rinnega la staticità.Nessuno ha mai considerato come opera d'arte il tempo che intercorre nella realizzazione di un prodotto da museo. Il nostro spazio è il processo forse teatrale, con il quale mettiamo in relazione i segnali della nostra comunicazione visiva con quelli di un flusso acustico parallelo.Noi ascolteremo la confusione liberi di essere un pubblico un po' più indisciplinato, questa volta il rapporto è univoco, chi suona non interpreta i nostri segni, siamo noi a rappresentare la musica. (Massimiliano Mirabella, Giacomo Faiella, Lugi Urso, Marco Zagaria)

 

Lunedì 24 maggio

"Onde corte"

Roberto Parrozzani, pianoforte

musiche di Einaudi, Parrozzani

 

PROGRAMMA

LUDOVICO EINAUDI: "Le onde" (selezione)

ROBERTO PARROZZANI: "28 dicembre 1895"

(brano eseguito al pianoforte con proiezione filmata)

ROBERTO PARROZZANI: "Tre poemi"

 

Roberto Parrozzani, nato a Livorno nel 1963, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma con Fausto Di Cesare, conseguendo il diploma nel 1983 con il massimo dei voti e la lode. Ha proseguito gli studi con Franco Scala e si è perfezionato con Carlo Zecchi, Gyorgy Sandor, Paolo Bordoni, Joaquin Achucarro. Ha vinto diversi Concorsi pianistici, tra i quali il Concorso nazionale "Città di Albenga". Ha suonato per istituzioni concertistiche di rilievo, tra cui l'Accademia Filarmonica romana, l'AGIMUS nell'Auditorium Rai del Foro Italico a Roma, l'Euromusica al Teatro Ghione di Roma e, come solista, con l'Orchestra Filarmonica del Teatro dell'Opera di Stato di Oradea (Romania). Ha partecipato al Festival di Todi.

Ha svolto attività didattica in diversi conservatori, e con l' "U. Giordano" di Foggia ha partecipato ad una tournée effettuata in Australia, eseguendo musiche di italiani. Ha realizzato numerose registrazioni per trasmissioni televisive e radiofoniche della RAI.

 

 

Martedì 1 giugno

"Avanguardie musicali a confronto"

Tiziana Scandaletti (voce), Riccardo Piacentini (pf.), Salvatore Lombardi (fl.), Piero Viti (chit.), Giuseppe Pascucci (vla) ed altri esecutori

Musiche di Chailly, Morricone, Manzoni (Ia esec. assoluta), Oppo, Piacentini, Solbiati

 

PROGRAMMA

ENNIO MORRICONE: Trio per clarinetto in Si b. Corno in fa e violoncello

ALESSANDRO SOLBIATI: "Ut" per flauto e chitarra

GIACOMO MANZONI: “Du Dunkelheit” per voce femminile e pianoforte su testo di M.R. Rilke (Prima assoluta)

LUCIANO CHAILLY: Sonata tritematica per quartetto d'archi n. 10

FRANCO OPPO: Trio per viola, violoncello e contrabbasso

RICCARDO PIACENTINI: Fugitives su testo di C. Baudelaire per voce acuta

 

 

 

Tiziana Scandaletti, soprano, nel 1988 si diploma a pieni voti in Canto al Conservatorio di Vicenza e si laurea con lode in Storia della Musica all’Università di Padova. Come soprano frequenta diversi corsi diperfezionamento: “La prassi vocale italiana nell'età rinascimentale ebarocca” e “Semiologia gregoriana” all'Università di Padova; “La musicaTrecento in Europa” e “Le Roman de Fauvel” con René Clemencich, al Centro Studi di Musica Antica di Certaldo; “Rapporto tra la parola scenica e il teatro” con Puecher, Leoni e Pertusi presso il Teatro Grande di Brescia. Si è inoltre perfezionata con Susanna Ghione e Alan Curtis presso la Fondazione Cini, dove frequenta il corso di interpretazione barocca. Finalista al Concorso “Petrini Zamboni”, nel 1993 vince il Concorso “Franz Schubert” di Tagliolo Monferrato, e nel 1996 il Concorso Internazionale “2 agosto” di Bologna con la giuria presieduta da Michelangelo Zurletti. Debutta nel 1992 al Teatro Grande di Brescia e al Goldoni di Venezia nella prima esecuzione in epoca moderna de “Il Medoro” di Francesco Luzio. Da alcuni anni si dedica alla musica d'oggi collaborando con numerosi compositori, per i quali ha inciso con la RAI e le case discografiche Datum, Ariston-Ricordi e Edipan, oltre ai più recenti cd “Musiche in esposizione” (per la mostra di Mario Gabinio organizzata dalla Città di Torino) e  “Musica di oggi a Venezia”. E' stata invitata per prime esecuzioni dall'Ente Arena di Verona, la Sagra Musicale Umbra (dove ha eseguito in prima mondiale “Grido” per soprano e orchestra di Ennio Morricone), il Festival Spazio Musica di Cagliari, i Concerti dell'Acquario Romano e Nuovi Spazi Musicali di Roma, la Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo, il Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, Sonopolis di Venezia, Settembre Musica e Antidogma di Torino etc. Ha formato con il pianista e compositore Riccardo Piacentini il Duo Alterno, volto alla promozione e diffusione della musica italiana del Novecento, e collabora con lo stesso alle programmazioni artistiche della Rive-Gauche Concerti di Torino. Tiene regolarmente seminari e concerti sulla vocalità contemporanea. Di rilievo le collaborazioni con Accademie ed Università straniere, tra cui la U.B.C. e la Simon Fraser University di Vancouver (febbraio '97), l'Accademia Sibelius di Helsinki (febbraio '98) e, inoltre, con l'Università di Padova (marzo '98), il III Festival di Musica Nuova di Tashkent (Uzbekistan, aprile '98), il Centro Cultural S. Martìn di Buenos Aires e il Teatro Colon di Mar del Plata (ottobre '98) etc. Parallelamente all”attività concertistica pratica quella di musicologa, con pubblicazioni per la Cleup, Curci, Il Santo, Neri Pozza e Il Mulino. Ha insegnato nei Conservatori di Firenze, Piacenza e Torino.

 

 

Riccardo Piacentini si è diplomato a 22 anni in Composizione e Pianoforte. Con il massimo dei voti si è laureato in Lettere con una tesi sui Concerti per orchestra di Petrassi. Vincitore di 5 borse di studio e allievo di Carlo Pinelli e di Franco Donatoni, ha seguito altri corsi e seminari con Sylvano Bussotti, Karlheinz Stockhausen, André Richard (al Centro Strobel di Friburgo, in collaborazione con l‚Associazione De Sono di Torino), Ennio Morricone e György Ligeti. Nel 1988 ha partecipato con due esecuzioni agli Internationalen Ferienkurse für Neue Musik di Darmstadt. I suoi lavori hanno vinto concorsi e selezioni internazionali, tra cui lo “Czerny” di Torre Pellice, lo “Zafred” e l' “Evangelisti” di Roma, l”International Festival di Presteigne in Galles - dove nel 1992 è stato chiamato a rappresentare l”Italia -, l’ “I.C.O.N.S”di Torino e il “Nuove Sincronie” di Milano. Numerose le esecuzioni in sale e festival di prestigio, come l”Auditorium 106 di Radio-France e il Conservatoire National Superieur de Paris, l”Auditorium della RAI e il Palazzo delle Esposizioni di Roma, il Centro Cultural de Buena Vista di Madrid (con l‚integrale dell‚opera pianistica eseguita da Marcella Crudeli), il Conservatorio di Sidney, la Musik-Akademie di Basilea, la Musik-Biennale di Berlino, l”Orangerie di Darmstadt, la Rutgers University del New Jersey (U.S.A.), il Teatro Carlo Felice di Genova, il Teatro Colon di Buenos Aires, il Teatro Regio di Torino, il Théatre National de Marseille. Nel febbraio ‘97, con Giacomo Manzoni, è stato invitato quale compositore ospite al Festival of Italian Contemporary Music di Vancouver, dove è stato rappresentato il dramma  spirituale “Mal’akhim” e ha tenuto seminari presso la Simon Fraser University, la U.B.C. e la Vancouver Academy of Music. Rilevanti inviti a tenere master-class su proprie musiche e concerti all'Accademia Sibelius di Helsinki (febbraio '98), il Conservatorio e il III Festival di Musica Nuova di Ta˚kent in Uzbekistan (aprile '98), il Teatro Colon di Mar del Plata e l'IIC di Buenos Aires (ottobre '98). Nel dicembre '98 “Mal'akhim” è stato ripreso in prima italiana, con del Teatro Regio di Torino e l'idea di regia di Sylvano Bussotti, e radiodiffuso integralmente dalla RAI. Pubblicazioni da Curci, Edipan, Agenda e Rugginenti. Incisioni per Radio-France, RAI, Compositori Associati, Datum-Stradivarius, DDT, Edipan e Rivoalto. Dal 1980 è docente di Conservatorio, ora titolare della cattedra di Armonia, Contrappunto, Fuga e Composizione presso il Conservatorio di Alessandria; dal 1981 al 1997 ha insegnato Storia della Musica all’Università Popolare di Torino; per 3 anni ha tenuto i corsi estivi di perfezionamento in Composizione a Oriolo Romano e, per 4, quelli di Tecnica della composizione a Vasto. Già pianista collaboratore di numerosi strumentisti e cantanti, con il soprano Tiziana Scandaletti ha formato il Duo Alterno. Da 14 anni dirige l’Associazione Musicale Rive-Gauche Concerti, attiva a Torino per la promozione e diffusione della musica del Novecento.

 

 

Il Duo "Salvatore Lombardi e Piero Viti" nasce nel 1985 con il preciso intento di approfondire e valorizzare il repertorio originale per flauto e chitarra dell'Ottocento e del Novecento ed in particolare delle opere della letteratura contemporanea.

Nel corso degli anni il duo si è egualmente impegnato sia nel ricercare e proporre, il più delle volte in prima esecuzione, brani  pubblicati o inediti, che nel sollecitare costantemente l'attenzione dei nuovi autori su questa particolare formazione cameristica. Numerosi sono infatti i compositori italiani e stranieri che hanno espressamente scritto e  dedicato brani al duo, creando così, nei più vari linguaggi musicali, un nutrito ed interessante corpus di lavori originali, in gran parte edito da importanti case editrici quali  Bèrben, Pizzicato, Edition Hage-Nurberg, e numerose altre  

Lombardi e Viti, vincitori di numerosi premi in Concorsi nazionali ed internazionali, sin dall'inizio del loro sodalizio artistico hanno tenuto numerosi concerti e recitals per prestigiose Associazioni Musicali e Festivals nelle più rinomate sale delle principali città italiane ed europee, riscuotendo ovunque unanimi consensi di critica. Recentemente hanno poi registrato un programma radiofonico, interamente loro dedicato, per la Radio Vaticana.

Hanno realizzato, nel 1996, il CD "Entr'Acte" per la "Kicco Classic" di Milano, favorevolmente accolto dalla critica specializzata europea, nel 1997 la partecipazione ad un CD per la casa tedesca "Whell Records", e recentemente un CD per la Niccolò, pubblicato in anteprima come allegato al numero di Luglio 1998 della rivista "Guitart", interamente dedicato ad opere inedite di J.-L. Tulou e F. Carulli, proposte in prima registrazione mondiale.

Per la stessa casa editrice "Guitart" stanno inoltre curando una collana editoriale esclusivamente dedicata ad opere per flauto e chitarra che prevede la pubblicazione sia di inediti dell'Ottocento che di numerose nuove opere scritte per il Duo.