Francesca e Amelia Rondinella
(recensione cd), in Ultrasuoni/Alias n. 29, il manifesto del 20 luglio 2002 Voci notissime, repertorio etnico. Due
sorelle che diventano compagne in arte, voci che si uniscono e scivolano
lontano, “spiriti senza latitudine”. Un disco godibile soprattutto
per quanti amano la canzone napoletana d’autore, con alcuni capolavori
di Bovio, Murolo, Galdieri, Bruni. Gli strumenti sono quelli tipici
utilizzati dalla produzione di genere, in specie mandolini e tammorre,
cui è dedicato un ampio “capitolo” del disco, con incursioni sulla
tammurriata all’antica, all’ americana, Palazzola, Nuvella. Un cenno
va dedicato agli arrangiamenti per orchestra ed alla direzione di Tonino
Esposito: vi si strizza l’occhio ad alcune modalità intrageneriche,
senza per questo rinunziare alla classicità dei notissimi brani. Le due
interpreti si alternano nelle differenti tracce, talvolta producendosi
in duo, senza eccessi lirici né cadute di stile, e risolvendo il
confronto con i grandi interpreti della canzone napoletana attraverso
una vocalità pulita, spontanea, e una nitidissima dizione. Un disco
che, fortunatamente, opta per la tradizione. Autore: Girolamo De Simone |